Apprezzato autore di satire, opera al di là dell’ambito figurativo ideando spettacoli teatrali prendendone talvolta parte in qualità di interprete. Dotato anche di senso umoristico, mette spesso in atto sottili vendette e divertenti burle ai danni di quegli “intellettuali” che sparlano di lui. Sono ormai note alcune di queste. Nel 1984 esce a stampa una sua pubblicazione grafico-satirica dal titolo Andi-Andi, mentre collabora con RAI3 a un programma per il dipartimento scuola educazione. Come è facile immaginare la poliedricità è la sua prerogativa, quella che gli ha dato la possibilità di realizzare opere seriamente impegnate nelle varie tecniche. Ricordiamo ad esempio il mosaico, le vetrate, l’intarsio in legno, monumenti e affreschi. Tutte opere, bisogna riconoscere, coerenti con certe sue tematiche allo scopo di dare significato ad ogni sua espressione artistica. Se nell’arte di Franco Travi il taglio degli elementi figurali e la funzionalità dei vari soggetti pittorici segue l’ispirazione classica (è lui stesso a sottolinearlo), tuttavia dobbiamo riconoscere che in essa egli, in modo personale, sa trasporre ed evidenziare le immediate vicende umane con uno stile espressivo e una indubbia capacità trasfigurale. (Antonio Oberti)